01/07/10

Mancanze

01/07/10
Non ricordi più,
tu
verofalsa invenzione del poeta, se soltanto ogni tanto rispondessi.
Cosa ci manca, per uscire stasera?
Un po' di soldi, per la benzina
per qualcosa da bere, per qualcosa da fare, per qualcosa,
li abbiamo.
Cosa mi manca, per uscire?

Lo so: i miei difetti sono assai peggio di quel che pensavo. E proprio ai peggiori sono più affezionato.

Questa sera sa di battigia e di spiaggia impolverata.
Mentre penso ad il mare riflesso in due occhi al di là del rosso bicchiere. Tutto sussura e tace.
Nell'afa che s'addensa laggiù la Luna s'arrossa e non stende il suo ponte di luce.
Qualche volta, parlando con te, non parlavo da solo.
Adesso che il polpo s'infossa ed le rane pescatrici non saltano più nel riflesso abbaccinante
stordente riluttante
del sole
lo stilita dall'alto t'osserva tacere.

Se non altro ripeti all'infinito le cose che già so. E mi sembri tacere.

Che cosa mi manca per salpare?
Che cosa ci
manca per fare quel piccolo passo in più
e camminare sull'acqua?
Il peso che porto,
mi fa affondare. La colpa che non so
non posso espiare.

E scrivo di te, di me, di Lui.